La borsa è l’accessorio indispensabile per ogni donna. Diverse case di moda hanno creato dei modelli che con il tempo sono diventati davvero rappresentativi, al punto che vale la pena investire per averle nell’armadio da sfoggiare nelle occasioni più adeguate.
Questi modelli di borse iconiche donna acquisiscono una tale importanza che diventano opere d’arte, pezzi da collezionare e ci sono volti famosi che hanno contribuito a renderli celebri. Non vorresti avere una borsa così nel tuo armadio?
Le borse firmate che hanno fatto la storia
Con il tempo, le case di moda di tutto il mondo hanno creato dei modelli di borse da donna che si ispirano a celebri icone del mondo dello spettacolo, tanto da prenderne il nome. Oppure al contrario, capita che una grande icona prediliga un modello in particolare e così lo porti in auge.
La borsa in questi casi assume un valore molto più importante rispetto al mero accessorio, essa diventa infatti espressione di un’epoca, di uno stato sociale ma anche opera d’arte destinata a diventare immortale.
Viste, desiderate e collezionate, vediamo quali sono i modelli che sono diventati immortali.
La borsa 2.55 di Chanel
Nel 1955 viene presentata una borsa che avrebbe definito per sempre la maison Chanel. Parliamo della tracolla trapuntata, ispirata alle corse dei cavalli che Gabrielle Chanel frequentava, gli equini infatti venivano abbigliati con coperte in lana, appunto trapuntate.
Oggi la più desiderata è quella in pelle nera con l’immancabile tracolla a catena e la chiusura con girello rettangolare che è cambiata solo nel 2005 quando Karl Lagerfeld ha applicato la doppia C.
I modelli iconici di Hermès
Simboli del Made in France ma anche cariche di storia e legate a icone del Novecento, troviamo di merito nella nostra lista le borse di Hèrmes, in particolare la Kelly e la Birkin, ispirate rispettivamente a Grace Kelly e a Jane Birkin.
La prima nasce come borsa da sella per le battute di caccia, realizzata nell’Ottocento ma poi negli anni Cinquanta diventa un pezzo del guardaroba femminile grazie alla moglie del Principe Ranieri di Monaco: Grace Kelly la indossa per nascondere la gravidanza e le sue foto fanno il giro del mondo, così cresce la fama della borsa, tanto che nel 1977 la maison cambia nome al modello.
La Birkin invece nasce dall’incontro in aereo fra Jane e Jean-Louis Dumas, chairman della casa di moda francese. L’attrice si lamenta di non trovare una borsa adatta a contenere tutte le sue cose, così in risposta alle sue esigenze, nacque il modello multi scomparto molto capiente che prese appunto il suo nome.
Le borse di Lady D
Citiamo poi le borse legate a Lady Diana, una delle donne simbolo del Novecento. Grazie alla sua classe, la principessa ha reso celebri tre borse firmate: la shopping bag Gucci con i manici in bamboo, la Tod’s bag in pelle e la graziosa Chouchou di Dior.
La Saddle Bag di Dior
Sempre di Christian Dior citiamo anche la Saddle Bag, che ha fatto la sua apparizione nel 2000. Disegnata a John Galliano, ha il design iconico ispirato alla sella dei cavalli.
Il bauletto Vuitton di Audrey Hepburn
La Speedy è una delle borse più iconiche di Louis Vuitton, anzi la prima, nata per essere un accessorio capiente ma al contempo maneggevole. Negli anni Trenta le dimensioni si riducono a un bauletto di 30 centimetri e Audrey Hepburn la trasforma in un successo perché ne apprezza le qualità, tanto da chiedere alla maison di realizzarla ancora più piccola, ovvero di 25 centimetri. Nasce così la borsa più famosa del marchio.
La Gucci dedicata a Jackie Kennedy
Terminiamo – anche se ce ne sono poi molti altri modelli – con la borsa a sacco di Gucci, la preferita di Jackie Kennedy. Il modello Jackie 61 è stato rivisitato più volte e oggi è molto ambito dalle nuove generazioni.
Claudia Marcotulli, classe 1991, romana. Sono diplomata in grafica pubblicitaria, amo l’arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura. Adoro e trovo molto liberatorio disegnare e scrivere, sono molto sensibile, amo ascoltare e tradurre le emozioni e i pensieri in testi scritti che rimarranno nel tempo. Nel 2020 ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo della scrittura e da allora collaboro con diversi siti di varie tematiche, dalla cronaca, al gossip al lifestyle.