La gravidanza è il periodo più bello della vita di una donna ma anche il più complicato. Il corpo cambia, così come l’umore e le esigenze, tuttavia a cambiare veramente sarà la vita della futura mamma e del compagno.
L’attesa di un figlio, specialmente se è il primo, porta con sé tante insicurezze ma se parliamo di consigli nuove mamme non c’è un manuale univoco che valga per tutte, ognuna infatti è fatta a suo modo e vive l’arrivo del figlio diversamente. C’è sicuramente l’ansia e la paura di sbagliare qualcosa, ma anche quel misto di gioia e curiosità nel vedere il bambino e interagire con lui o lei.
Sapere a chi somiglierà o scegliere il nome sono solo aspetti che si trovano alla punta dell’iceberg della maternità, quello che invece è fondamentale, è sapere come sopravvivere primo anno. Vi daremo oggi alcuni consigli.
I primi mesi di vita del neonato
Oltre a una gioia indescrivibile, l’arrivo di un bambino stravolge e rivoluziona completamente la vita di una mamma. Questo può portare la donna a essere triste e negativa nei confronti di un evento che invece è davvero meraviglioso e va vissuto al meglio.
Ci sono alcuni consigli per superare il primo anno di vita del bambino, sicuramente il più difficile per le mamme inesperte. Sono proprio gli psicologi a dispensarli e oggi prenderemo in esame quelli forniti dalla psicologa e psicoterapeuta Jones De Luca.
La stanchezza della neo mamma
Essere stanca è una condizione normalissima in gravidanza ma anche nei primi mesi di vita del bambino. Anche lo stato d’animo triste lo è ma non bisogna entrare nel panico. Per capire quello che succede bisogna partire proprio dal presupposto che tutto quello che ci sta accadendo rientra nella normalità.
Per una mamma è naturale essere predisposta alla cura del piccolo, specialmente nel delicato periodo del primo anno, inoltre c’è da dire che lei è l’unica a capirlo al 100% anche se spesso non se ne rende conto.
La difficoltà dei primi 40 giorni del bambino
Quando il bambino nasce, i ritmi della mamma e della famiglia cambiano. Ad esempio, viene modificato il ritmo sonno-veglia, considerando che il piccolo dorme ogni tre ore. I primi 40 giorni sono i più difficili e la spossatezza può portare a fare degli errori.
Però non bisogna abbattersi, in questo periodo le mamme pensano di non essere all’altezza e fanno l’errore di affidare il figlio ad altri come al nido o alle nonne.
Chiedere aiuto per la gestione del bambino
La neo mamma non è un super eroe e non può farcela da sola. Dal punto di vista pratico avrà bisogno di un aiuto e qui il papà del piccolo, i familiari e gli amici, sono fondamentali.
Un consiglio anche per gli aiutanti: non criticare l’operato della mamma, non è certo d’aiuto in questa fase delicata.
Evitare di isolarsi
In generale, avere persone intorno durante i primi mesi di vita del bambino è indispensabile ma le mamme tendono a isolarsi. Nei casi gravi si arriva anche alla depressione. Il consiglio dell’esperta è invece quello di lasciarsi aiutare e incoraggiare senza paura.
La neo mamma deve valorizzarsi
La mamma deve avere fiducia in sé e nelle proprie capacità. Deve inoltre ritagliarsi del tempo per rilassarsi e svagarsi.
Come spiega l’esperta, i primi mesi del bambino sono complicati ma si tratta di una fase passeggera perché man mano crescerà. Per finire, consigliamo una dose di ottimismo: mettere al mondo un figlio è meraviglioso e bisogna vivere l’esperienza al meglio, condividerla e rispettarsi.
Claudia Marcotulli, classe 1991, romana. Sono diplomata in grafica pubblicitaria, amo l’arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura. Adoro e trovo molto liberatorio disegnare e scrivere, sono molto sensibile, amo ascoltare e tradurre le emozioni e i pensieri in testi scritti che rimarranno nel tempo. Nel 2020 ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo della scrittura e da allora collaboro con diversi siti di varie tematiche, dalla cronaca, al gossip al lifestyle.