I funghi curativi sono elementi molto conosciuti, apprezzati e impiegati nelle medicina orientale, ma ancora poco diffusi nella cultura occidentale. In questi ultimi tempi l’apertura delle barriere commerciali ha proposto anche alla nostra realtà la presenza di questi cibi così particolari, i quali possono davvero essere concepiti come dei concentrati di salute. In Cina, in Giappone e in India molte sono le malattie che vengono attualmente curate attraverso l’uso di funghi curativi e molti sono i preparati creati a base di questi vegetali. Alcuni di questi funghi sono commestibili, mentre altri vengono utilizzati per preparare té, infusi e tisane. Vediamo nel dettaglio quali sono i tre funghi curativi più famosi e quali sono le virtù che li accompagnano.
Il reishi
Il reishi è il fungo curativo forse più pregiato e famoso di tutto il mondo. Chiamato il’ fungo dell’immortalità’ per la sua capacità di rigenerare i tessuti e quindi di donare una lunga vita, questo fungo è disponibile nel nostro mercato sotto forma di polvere, bevande o compresse. Il reishi nasce spontaneamente nella corteccia della prugna e viene impiegato per coadiuvare la guarigione da molti disturbi. In particolare si tratta di un fungo ‘adattogeno’, ovvero di un vegetale che riesce a comprendere quale sia il problema e a porvi rimedio colmando le lacune presenti nel corpo. Il suo contenuto di polisaccaridi, di vitamine e di sali minerali è incredibile, ragion per cui viene impiegato sia per combattere lo stress ossidativo che per favorire il recupero delle energie. A livello psico-emozionale, il reishi viene usato per coaudiuvare la guarigione dall’ansia e dagli attacchi di panico, in quanto è abile nel fornire energia pulita senza eccitare o innervosire chi lo assume.
Lo shitake
Il secondo fungo curativo più diffuso e conosciuto è lo SHITAKE. Forse non lo sappiamo, ma quando ci rechiamo a mangiare al ristorante cinese, i funghi che ci vengono proposti sono, per l’appunto, degli shitake. In natura ne esistono di molti tipi, alcuni tra i quali contengono una percentuale di principi attivi molto importante. Come il reishi, anche lo shitake è una fonte importante di vitamine, polisaccaridi e sali minerali rari. Essendo commestibile, il suo uso può essere applicato in cucina, nella preparazione di zuppe, di contorni o di primi piatti.
Il maitake
Il terzo e ultimo fungo è un vero e proprio prodigio della natura. Si tratta del Maitake, detto anche fungo del vento, in quanto la sua forma danza quando sfiorata dalle correnti di aria. Il maitake è un fungo ricco di vitamine, di nutrienti e di sali minerali e può essere consumato in cucina. Purtroppo in Italia la sua diffusione è ancora rara ma fra qualche tempo è probabile che lo si riesca a trovare con più facilità.
I funghi curativi possiedono quindi molte buone caratteristiche, fra le quali si annovera la possibilità di combinarsi con erbe, estratti di piante e ingredienti che possono potenziarne l’efficacia. Per quanto riguarda il loro uso in cucina, non dimentichiamoci che i funghi contengono pochissime calorie, hanno un ottimo sapore e sono molto facili da cucinare. A tutto ciò si aggiunge il fatto che fanno molto bene e che possono aiutare a raggiungere un ottimo stato di benessere attraverso la loro assunzione.
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