Curiosità sull’estate di San Martino

L’estate di San Martino appartiene a quei periodi dell’anno che le nonne identificano in maniera ben precisa ma è molto di più di una diceria. Corrisponde a un periodo autunnale che ogni anno torna per farci godere di condizioni climatiche miti, nel bel mezzo di una stagione che invece è caratterizzata da temperature rigide. 

Questa è la spiegazione ufficiale, cerchiamo ora di capire meglio in cosa consiste, scoprendo le caratteristiche per distinguerla e alcune curiosità ad essa legate.

Cos’è l’estate di San Martino

Si chiama estate ma arriva in un periodo prettamente autunnale, quasi invernale a dire il vero. L’estate di San Martino cade solitamente a metà novembre ed è contraddistinta da colori accesi. Si tratta di un periodo breve che interrompe la monotonia autunnale e porta un po’ di tiepido sole richiamando appunto le giornate estive: questo fenomeno è affascinante e prende il nome dalla festa del Santo, l’11 novembre.

Attorno all’evento ci sono tradizioni popolari e leggende che attraversano i secoli e proprio secondo le credenze popolari, si manifesta con un innalzamento delle temperature, appunto a metà novembre. Dura circa una settimana ed è legata a una leggenda.

La leggenda di San Martino

Stando alla tradizione, il soldato romano San Martino, vissuto nel IV secolo, incontrò un mendicante infreddolito durante un giorno di gelo e pioggia. Ebbe compassione di lui e tagliò il mantello che portava per offrirglielo come coperta e per miracolo, appena compiuto il gesto, il clima divenne mite e la pioggia lasciò spazio al sole.

Questa ondata di caldo arriva, ancora oggi, in maniera inaspettata e improvvisa, simboleggiando accoglienza e generosità, in ricordo del soldato, divenuto ormai una figura amata e ricordata in diverse tradizioni popolari d’Europa.

Caratteristiche dell’estate di San Martino

Leggenda a parte, scientificamente possiamo spiegare il fenomeno come un periodo legato a un’area di alta pressione che interessa l’Europa durante il mese di novembre, portando un clima particolarmente stabile e un rialzo delle temperature. Si tratta di un caldo momentaneo dovuto anche al raffreddamento dell’aria polare, che avviene in modo naturale e comporta uno spostamento a latitudini più basse. 

Tale combinazione di elementi crea un clima mite anche dove solitamente fa molto freddo o c’è particolare umidità. Quella del 2024 è caratterizzata da picchi fino a 20 gradi in alcune aree italiane, tuttavia le previsioni sono diverse in base all’area geografica.

Al centro e al sud ci sarà più caldo mentre al nord le temperature potrebbero essere leggermente inferiori, comunque oltre la media stagionale. Dopo tale periodo purtroppo ci sarà un brusco abbassamento dei valori termici, in corrispondenza dell’inverno che è alle porte.

Ultimamente il periodo sembra aver acquisito una durata e un’intensità maggiori e questo è dovuto ai cambiamenti climatici degli ultimi anni e attuali, i quali influenzano anche fenomeni stagionali come questo.

Curiosità

Ci sono molte curiosità sull’estate di San Martino e una riguarda le tradizioni culinarie. In Italia, in questo periodo si preparano piatti tipici autunnali e si degusta vino novello, che insieme alle castagne è il simbolo di questa festa. La maturazione del vino, tipica di metà novembre, viene ricordata anche nel detto popolare “Per San Martino ogni mosto diventa vino”.

La festa è prettamente italiana, tuttavia anche in altri Paesi del mondo ci sono fenomeni simili, come l’Indian Summer statunitense.

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