Il 2 ottobre si celebra la festa dei nonni, ricorrenza che in Italia ha preso piede da diversi anni e in effetti, in questo giorno si usa riunirsi con la famiglia per festeggiare. I nonni sono la pietra miliare del nucleo familiare, coloro che accudiscono i nipotini e conservano il sapere di tempi antichi, insegnando tante cose preziose.
Fra l’altro, con le loro mani d’oro, sono capaci di creare tante meraviglie ed è giusto che per un giorno intero siano loro i protagonisti. Curiosiamo un po’ nella ricorrenza del 2 ottobre, che non c’è solo in Italia ma anche in altri Paesi del mondo.
Perché il 2 ottobre è la festa dei nonni?
Possiamo definire i nonni come angeli custodi silenziosi, che accudiscono, danno calore, consigli preziosi e perché no, qualche aiutino economico quando serve. Senza di loro, cosa saremmo? Come tante altre feste, anche quella dedicata ai nonni è nata negli Stati Uniti, mentre in Italia si è diffusa solo dal 2005, con una ricorrenza civile introdotta dalla legge 159 di quell’anno.
Abbiamo parlato di angeli custodi e in effetti, la data di tale festa, è quella in cui la Chiesa li celebra. Alcuni li hanno paciosi e silenziosi, altri energici e decisamente sprint: i nonni sono importantissimi e chi purtroppo non può più goderne, rimpiange i momenti dell’infanzia felice insieme a loro, a passare pomeriggi creativi o ad ammirarli nelle loro arti.
La festa è nata in America nel 1978, grazie alla proposta di una casalinga della Virginia che addirittura aveva 15 figli e una quarantina di nipoti. Si chiamava Mirian McQuade e il presidente Jimmy Carter gli diede sostegno per aiutarla nella sua causa: la donna voleva valorizzare la figura dei nonni ed educare le giovani generazioni all’affetto verso queste colonne portanti di tutte le famiglie.
In America, la festa cade la prima domenica di settembre, dopo il Labor Day, la prima domenica di ottobre nel Regno Unito e il 25 ottobre in Canada. In Francia c’è una festa separata: i nonni vengono festeggiati la prima domenica di ottobre ed è una ricorrenza relativamente nuova, invece le nonne vengono celebrate la prima domenica di marzo ed è cosi dagli anni Ottanta.
Negli altri Paesi invece? Papa Francesco ha istituito la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, nel 2021, posizionandola il 26 luglio in onore della celebrazione dei genitori di Maria e nonni di Gesù, che cade appunto quel giorno. Ecco quindi che molti Paesi hanno adottato lo stesso giorno, parliamo chiaramente di quelli di cultura cristiana: Portogallo, Venezuela, Guatemala, Spagna, Argentina, Honduras, Cuba, Nicaragua, Panama.
Usanze per festeggiare i nonni
I nonni sono angeli, si accontentano di poche attenzioni ed è sufficiente la presenza di figli e nipotini per farli stare bene. Tuttavia, si usa fargli dei regali concreti, d’altronde è la loro festa.
Per chi è lontano, è sufficiente una telefonata per salutarli, oppure chi ha la possibilità di farlo, può pranzare o cenare insieme a loro. Volendo si possono regalare di fiori, proprio come si fa per altre ricorrenze come la festa della mamma o della donna.
La tradizione vuole che per la ricorrenza si regali il Non ti scordar di me, fiore ufficiale legato alla festa, che in realtà si chiama Mysotis ed è davvero molto bello e particolare grazie ai colori delicati e alla grande resistenza alle temperature rigide. Il nome deriva da una leggenda che proviene dalla Germania, la quale vuole che la pianta si sia fatta notare da Dio perché a differenza di tutte le altre, non aveva ancora ricevuto un nome. Così gridò la frase che oggi la identifica con questo nome.
Secondo Plinio il vecchio, il fiore è un simbolo di salvezza dal dolore, quindi un significato molto forte. Sappiamo che i fiori esprimono concetti importanti e bisogna regalarli seguendo il messaggio che comunicano, in tal caso, il Mysotis simboleggia l’amore eterno e il ricordo, quale miglior regalo da fare ai propri nonni per dimostrargli affetto?
Il proprio tempo ma anche piccoli regali materiali come questo o magari un dolce fatto in casa, un indumento e altre idee, sono doni perfetti per i nonni, che silenziosi vedono passare gli anni e sono – con tutti i loro acciacchi – fonte di amore costante per le nuove generazioni della famiglia.
Claudia Marcotulli, classe 1991, romana. Sono diplomata in grafica pubblicitaria, amo l’arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura. Adoro e trovo molto liberatorio disegnare e scrivere, sono molto sensibile, amo ascoltare e tradurre le emozioni e i pensieri in testi scritti che rimarranno nel tempo. Nel 2020 ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo della scrittura e da allora collaboro con diversi siti di varie tematiche, dalla cronaca, al gossip al lifestyle.