Il tartan è un motivo di origine anglosassone, formato da una sovrapposizione di linee che danno vita a dei quadri molto particolari. Questa trama ha subito un incredibile evoluzione nella moda contemporanea, in quanto nasce per definire capi di abbigliamento soprattutto maschili e dall’allure ‘british’. Soprabiti, completi, ma soprattutto fodere interne delle giacche sono impiegate per donare twist ai capi maschili e per definire con un certo rigore questi capi di abbigliamento.
Il tartan e la sua evoluzione
Come non ricordare l’uso del tartan beige negli impermeabili Burberry a definire la fodera interna? Ma il tartan ha subito un’evoluzione davvero inaspettata a partire dagli anni ’60, con l’avvento della controcultura punk. Opponendosi al sistema e alle regole prestabilite i punk hanno stravolto il senso british e formale di questo motivo, riconducendolo ad un abbigliamento sdrucito, strappato e osando il suo impiego per capi portanti quali pantaloni, giacche e fuseaux. La fodera diventa il lato ‘buono’, ciò che fino ad un attimo prima era nascosto diventa ora visibile e maltrattato, come simbolo della lotta la potere. Ma non c’è dubbio che questa scelta forse sociale sia piaciuta a milioni di persone, che hanno eletto il tartan, soprattutto nella versione con base rosso profondo, a motivo preferito. Ecco che la moda, inizialmente con le proposte dell’eccentrica stilista Vivienne Westwood ha iniziato a dare dignità a questo uso sfacciato del motivo, portandolo nelle passerelle di tutto il mondo. Da lì all’uso comune il passo è stato brevissimo e oggi possiamo incontrare moltissimi capi realizzati con questa fantasia.
Un capo adatto per l’autunno
Ma perché il tartan ben si adatta all’autunno? Essendo una fantasia di ispirazione british, quindi proveniente da un paese piuttosto nordico, il senso di copertura, di calore e di metropoli che questo motivo dona non si adatta all’estate ma piuttosto a situazioni urbane dove i capi si fanno più pesanti. La sua origine dedicata ai capi spalli aumenta questa percezione e lo rende adatto per definire un abbigliamento autunnale se non addirittura invernale. Il modo migliore per indossare il tartan e per colorare con buon gusto l’autunno è indubbiamente il suo uso nei capi spalla. Una giacca declinata con questo motivo può spezzare i completi tinta unita e declinarsi al mood rock se accompagnata con dettagli in pelle e con borchie. La stessa regola vale per i leggins, per i pantaloni e per le gonne, capi che possono essere definiti dal tartan per accompagnare l’autunno. Molto interessanti sono le proposte di top e bustini pesanti realizzati con stoffe tartan.
Questi capi possono rappresentare il piacevole punto di rottura di un look total, o fare parte di un look che sceglie il tartan da capo a piedi. Non dimentichiamoci che l’uso del motivo può essere preferito nelle calzature (lo storico modello di Dott. Martens) e nelle borse, pocchette in primis. Se scegliamo di indossare il tartan ricordiamo che le vi sono due: o il total look oppure un pezzo unico. Mai mescolare il tartan con fiori, cerchi o altre fantasie, perché l’effetto circense è dietro l’angolo. Anche nella scelta della base cromatica optiamo per una soluzione, in quanto il rosso non sta bene con il beige ne tanto meno con le altre varianti.
La redazione di Dojo Donna è composta da un gruppo di professionisti appassionati di benessere femminile. Attraverso articoli, interviste e approfondimenti, il nostro obiettivo è promuovere l’empowerment femminile, la crescita personale e il benessere fisico e mentale. Unendo tradizione e innovazione la redazione di Dojo Donna si impegna a creare uno spazio inclusivo e stimolante per tutte le donne.